Per quanto tempo studiare

La nostra capacità di assimilare gli argomenti che sono oggetto del nostro studio, non è illimitata, dopo quarantacinque minuti il nostro cervello ha bisogno di una pausa. Per la precisione, il massimo dell'apprendimento avviene nei primi venticinque minuti e nei restanti venti il rendimento ha una fase calante. Inoltre, quando iniziamo la nostra attività di studio la nostra efficienza è al massimo, in seguito c'è un abbassamento dell'energia. A prova di quanto detto pensiamo alla necessità di zuccheri avvertita dopo un aver studiato per alcune ore, il cervello ha bisogno di molta energia per funzionare.
La nostra giornata di studio dovrebbe iniziare, quindi, con l'affrontare gli argomenti più difficili, quelli che richiedono più impegno mentale, per finire a quelli più facili quando ormai siamo stanchi.
Le ore impiegate bisogna distribuirle in modo che per ognuna ci sia una pausa di quindici minuti. Nei quarantacinque minuti di studio cerchiamo di affrontare un argomento per intero, in modo da non perdere tempo in seguito nel trovare “il filo del ragionamento”. I quindici minuti di pausa vanno suddivisi in due parti. Nei primi dieci minuti facciamo qualcosa che crei un distacco dallo studio e che ci rilassi e gratifichi. Nei cinque minuti finali ripassiamo mentalmente l’argomento che abbiamo studiato precedentemente, in modo che si possa creare un collegamento con quello che si va a studiare.
Un altro tipo di suddivisione che si potrebbe fare è quello di sfruttare al massimo i primi venticinque minuti in cui si è carichi di energia, poi fare una pausa di cinque minuti, fare altri venticinque minuti e poi un'interruzione di dieci minuti. Durante i venticinque minuti non si deve fare nient'altro che studiare, e per non farci distrarre dalla curiosità di guardare l'orologio per vedere quanto tempo è passato, possiamo utilizzare un timer che ci avvertirà che i venticinque minuti sono passati ed è arrivato il momento di prenderci una breve pausa.

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